
La storia è molto breve.
I miei ricordi musicali iniziano all’età di circa 6 anni quando ogni settimana andavo a lezione di solfeggio e pianoforte
con la Maestra Musso. Ricordo il Bona e l’Hanon ancora oggi e la mamma che si sedeva ipnotizzata sulle scale ad ascoltare … altre scale!
Ricordo poi il Maestro Agujaro con quale continuai i miei studi fino a 15 anni.
Nel frattempo però iniziavo ad appassionarmi alla voce. Così a 12 anni circa iniziai a prendere
lezioni di canto da Amelia Cocumelli, soprano del Teatro Regio. Quante belle cose ho iniziato a sentire.
E così iniziai a buttare il naso nel gruppo musicale dei miei fratelli, seguendo tutte le prove.
Iniziammo un progetto con Tony Santoro e per qualche anno con questa formazione facemmo concerti
ed incidemmo un lavoro tutto di inediti in italiano.
Ma non potevo dimenticare quei sabato mattina in casa dove papà, dopo aver religiosamente spolverato
col panno rosso i suoi pregiatissimi 33 giri fatti arrivare dagli Stati Uniti tramite il negozio Astori
di Rivoli, li appoggiava delicatamente sul giradischi, il suo Brionvegaanni ’70. In quel preciso istante
ricordo la casa completamente invasa da suoni potenti, gravi, dove passione, forza e gioia cantavano
storie tristi ma anche il loro riscatto e la libertà.
Penso sia nata proprio lì la mia passione per la musica gospel.
Così verso i 16 anni mio fratellone mi consigliò una scuola di canto
jazz a Torino. Si aprì un mondo per me. Ogni volta che entravo in quel lo
scantinato mi pareva di varcare la soglia di un castello, rimanevo incantata dalle voci,
dagli strumenti e dalle armonie che si formavano. Incontrai lì la mia nuova insegnante di
canto Francesca Oliveri che modellò la mia voce. Trovai nuova emozione nell’interpretare
quelle canzoni dal sapore americano.
Era arrivato il momento per mettere a frutto lo studio con la prima TeeDeeband, praticamente la
continuazione di Tony & Debora (troppo italianissimo). Altro CD in Italiano, sempre registrato a Macherio.

Poi Tony si trasferì per lavoro a Vigevano ma decidemmo
di restare TeeDeeband. Il gruppo però si volse allo Spiritual e Gospel
tradizionale, lasciando gli inediti italiani per far spazio all’inglese.
Il gruppo si arricchì di cori e di nuovi strumenti e in qualche modo, pur con
cambi di personale, la band definì la sua configurazione attuale.
Iniziarono nel ’90 circa le partecipazioni come corista a parecchi lavori in studio e
in performance live per artisti più o meno noti, e anche la presenza (oramai storica)
in Anno Domini Gospel Choir, coro gospel di Torino. Nel 2014 la partecipazione, forse tra
le più prestigiose per un corista italiano, al Festival di Sanremo per Raphael Gualazzi con
la casa discografica Sugar.
Tanti sono gli amici con i quali mi diverto cantare ma soprattutto con i quali mi piace condividere la
fede in Cristo. Questo è sicuramente l’onore più grande: cantare per far conoscere la grazia di Cristo che libera e salva.